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Dialetto tolfetano
 

Il Dialetto

G

gabb à sse  ingannare, ingannarsi; -afònna o gabbafemmina trappola scavata nel terreno e ricoperta di rami leggeri e foglie

gabbàsse  gabbarsi, sbagliarsi 

gabbinètto  cesso, bagno

gàggia  gazza

gallétto  cantarello, finferlo,  cantharellus cibarius

gamàrra  finimento per cavallo

gambetta  stipa di mattoni di forma particolare

gammàle (le) pl. gambali

ganàssa  molare

gàngheno  ganghero, cardine

gargarèlla  garganella

gattaròla  abbaino

gatte (le) pl.  zone di terra non solcate dall’aratro ma ugualmente ricoperte di terra

gavìcchi o a  perno di ferro dell’aratro

gavòlla  caviglia

gavòzzelo  gomitolo

gavùiele  piccole zecche

gavurra  pettinatura simile alla frangetta

gebba  mento molto pronunciato

gelataro  gelataio

gelòne (le) pl.  geloni

genìce  vacca di due anni  *

gettàcqua  grande recipiente metallico con due manici, veniva usato per farsi il bagno e per lavare i panni

ghiàvelo  diavolo

ghietro  dietro

ghiga  pettinatura con sfumatura molto bassa e che forma dietro alla nuca una righa verticale

ghìghe (le) pl.  strozzapreti, grossi spaghetti impastati a mano con acqua e farina

giallétto  leccino, boletus lepidus

gina  luogo preferito o abitudinario degli animali

giocarèllo  giocattolo

gionc àra  giuncaia; -o  giunco

gioncata  *

giòtt eria  ghiottoneria; -o  ghiotto

giovènco  bovino di tre, quattro anni

giovènotto  giovanotto

girèlla  girandola, carrucola

giubbicolòtto  tutina, indumento intero per bambini

giùggel e  caramelline per la tosse, esteso a tutti i piccoli dolciumi;  ulcere della bocca; - òne bambinone, persona con comportamenti infantili

giuntore (le) pl.  cordami del giogo

giuppela  giù per la

gnàcchere  nacchere

gnacchete  esclamazione di chi appare repentinamente

gnagnerèlla  pioggerellina

gnavelà  miagolare

gnènt e  niente; -ine  niente; detto: ?le gnentine senza pane? es: ai bambini che chiedono da mangiare la mamma chiede scherzosamente: ?Le voe ‘mpò de gnentine senza pane??

gnorànte  ignorante

gnudo  nudo; -crudo  poverissimo

gòjo  scemo; dicesi di uovo*

gòrp e  volpe; -ara  covo di volpi

grammofeno  grammofono, giradischi

grampo  crampo

grànn e  grande, grande di età, anziano; -icella  grandina

grascét a  radura resa fertile dalla lunga permanenza di greggi; -e  luoghi dove ha pernottato un gregge per almeno due notti

grascia  abbondanza di generi alimentari

gratìquela  graticola

graulìzia  liquirizia

gravuzzel à asse  ruzzolare, ruzzolarsi; -a  capriola, caduta; -one  gioco che consisteva nel lancio a mezzo di una corda di una grande ruzzola di legno, la ruzzola stessa

gregarola  botte leggera ausiliare ai lavori della cantina

grègna  fascio di manipoli di spighe

grescione *

greta  creta, argilla

grève  pesante; di persona non più aitante si dice: ?see proprio greve!!?

grìccele  pelle d’oca

grìcile  stomaco del pollo*

grìjele (le) pl.  ciccioli;  usati per fare la pizza ?co’ le grìjele?

groppaletto  cinghia del basto che non permetteva che la ?stracca? scendesse troppo in basso

grumàticio bianco  agarico nebbioso, clitocybe nebularis

grumàticio viola  agarico violetto, tricholoma rhodopaxillus nudum

grùzzel a one  ruzzola vedi gravuzzela, gravuzzelone

guaderno  quaderno

guallera  ernia vistosa e ingombrante

guàse  quasi

guazzabbujo  guazzabuglio

guide pl.  alberi che si lasciano nel taglio dei boschi cedui; redini di una sola corda

guìnza  terreno acquitrinoso

guìscela  visciola

guittaria  lavoro dei campi eseguibile da minori

guìtto  guardiano di bufali

gumèra  punta di ferro dell’aratro

guperchio  coperchio

gupèrta  coperta

gupertòne  pneumatico, telone per coprire grossi spazi

gupertòre  coperchio

gurgujòne  mattacchione

 

I

 

iere  ieri

imbàst o  basto; -àro  fabbricante di basti; -ièra  bastiera, anima lignea del basto

imbott o  imbuto; -atore  mastello di legno usato per riempire le botti, ha, ad un lato, un imbuto sovrastato da un cupolino di rame bucherellato per filtrare bucce e semi

impòsto  punto di raccolta della legna durante il taglio di un bosco

impresare  segnare con solchi paralleli una ?presa? di terreno da arare

incastrìno  il più piccolo recinto del ?rimessino? serve per incastrare gli animali per tutte quelle operazioni che sarebbero impossibili con l’animale libero

incàstro  strumento del maniscalco per pulire per pulire ?l’ogna? del cavallo

inceràta  lungo impermeabile con cappuccio*

inchiatro  cuneo di legno che unisce il ceppo e la ?bura? dell’aratro di legno

ingiàcquel o  corda del basto usata per legare le ceste, ci sono quattro ?ingiacquele? sul basto, i due  anteriori servono anche da staffe; -ata  tutto quello che può essere legato con ?l’ingiacquele?

inòro  alloro, lauro, Laurus nobilis L. 

ìrcio  leccio

irreòrre  indecisione, intrallazzo; es: ?nun me fa irreòrre? = deciditi

istate  estate

 

J

 

jànna  ghianda; al plurale rimane invariato, la janna

 

L

 

lacciàra  corda usata a mo di ?lazo? per catturare gli animali

laccio  trappola per animali costituita da un cavetto d’acciaio

lagrima  lacrima

làllera  ubriacatura

làma  acquitrino

làmpena  lampada; bicchiere di vino; es: ?fatte ‘sta lampena? = beviti questo bicchiere di vino

lanzàgn a  lasagna, la pasta per la lasagna o le per le fettuccine; -olo  matterello

làppel a  * ; es. ?see ‘na làppela? = sei appicicoso; -òso appiccicoso; 

larga  terreno senza piante, contrapposto a ?macchia?

làsco  radura ombreggiata della ?macchia? dove vanno all’ombra gli animali. Quando, nelle ore calde, gli animali non sono sui pascoli ?stanno al lasco?

lassà  lasciare

lavatòre  grande vasca per lavare i panni, vedi ?fontana?

làzzo  molto stanco; es: ?so’ stracco lazzo? = sono stanchissimo

‘lcordojo (da)  assillare

le’  lei

lecchino  leccapiedi

lèfa  femmina di cinghiale

lègg ia e  leggere

lemmelèmme  piano piano

léngua  lingua; passà pe’- essere fatto oggetto di pettegolezzi

lenìcio  uovo di gesso*

lenticchioso  persona con nei vistosi

leppeléppe  giusto giusto, appena in tempo

lepro  lepre

lescìa  lisciva,  acqua bollente mescolata a cenere per il bucato

lèstra  giaciglio di cinghiale

lettra  lettera

li per lì  al momento, subito

linzòlo  lenzuolo

liscebùsso  rimprovero accompagnato da percosse

liscétto  sassolino levigato

lisciata  zuppa con peperoncino, aglio, ?mentuccia? e sale

lli  li

locale  podere

lòcca  chioccia

lococòmedo  gabinetto, bagno

lòffa  peto silenzioso e asfissiante, vescia, lycoperdon

lòffio  fiacco

lògg ia  balcone; -étta  balconcino

longo  lungo

lùccica  lucciola

luccic à  brillare, risplendere; -hélle (le) pl. puntini luminosi che disturbano la vista es: ?ciò le luccichelle all’occhie?; -one (le) lacrime

luciòla  maggiolino

lùggera  ulcera della lingua o dello stomaco

lupéngo  relativo al lupo, dicesi di persona avida

lupinàstro  *

lustro  lucido per le scarpe

 

M

 

ma  mamma; -tre madre; es: ?la mi ma, la mi matre? = mia madre; -tròzza  femmina di uccellino che cura la nidiata; la matre dell’aceto*

maccaròne  tipo di pasta, tagliatella; fig. stupido; - de Natale  fettuccine condite e ricoperte con un trito di mandorle e cioccolato fondente, il dolce di Natale più tipico del paese, si mangia freddo

màcchi a  bosco; solo i boschi delle alture più basse e più vicine al mare sono coperte di macchia mediterranea, ma tutti i boschi del territorio vengono chiamati ?macchie?; -one  cespuglio; -onaro  grande cespuglio o insieme di cespugli

macellaro  macellaio

màchina  macchina, automobile

madonnélle  *

màe  mai; - da  mi devi; es: ?mae da fa ‘n favore? = mi devi fare un favore

maése  maggese

magàra  magari

magnà  mangiare; -tòra  mangiatoia

magnéra  maniera

màj a  maglia; -étta  maglietta; -òne  maglione

maleppèggio  *

mammarzùcco  pazzia, malessere neurologico

mammatròne  imbarazzo, indisposizione; es: ?l’è preso ‘l mammatròne?

mandarìno  bue conduttore del branco, con campanaccio al collo

mandél a  mandorla; -étta  piccola mandorla

mandolìn o  mandorlo; -étte  mandorle acerbe*

màndri a òlo  recinti del ?rimessino?

mandrucòne  impacciato

mannà  mandare

mànna  *

mannèlla  manciata di spighe

manuàle  manovale

mansétta  giovenca

marchiavèllo  imbroglio, inganno

marcòncio  mal lievitato

maréggio  *

marràccio  pesante roncola usata per tagliare rami; fig. persona rozza

marrùca  *

marsumàja  miscuglio disordinato

martavella  rozza trappola usata per catturare le anguille nei fossi

martinìcchia  freno del carro

màstrice  mastice

mataràzz o  materasso; àro  materassaio

matràra  *

mattarèlla  pecora sterile

matteggià  fare il matto, scherzare

mazzabumbù  gioco di bambini

mazzacane  sasso*

mazzafédico  salciccia di fegato

mazzafiònna  fionda

mazzafrùsto  strumento per battere le spighe

mazzanguela  lombrico

‘mballà  imballare

‘mbecille  imbecille

‘mbeschialito  imbestialito

‘mbottà  riempire la botte

‘mbracà  imbragare

‘mbriac à sse  ubriacare, ubriacarsi; -o  ubriaco

‘mbroccà  prendere la direzione o la decisione giusta; es: ?nu’ ne ‘mbrocca una? = non ci azzecca mai

‘mbroj à  imbrogliare; -o  imbroglio

‘mbrucinà  rovistare, mescolare

‘mbrunà  imbrunire

mèjo  meglio

mèl e  miele; -òsa  arnia selvatica; es: ?annà a melòse? = andare a cercare arnie selvatiche per prenderne il miele

méll a  mela; -o  melo

ment òne  * ; -uccia  mentuccia comune, Calamintha nepeta Miller  ; -ucciata  zuppa di solo sale, olio, peperoncino, aglio e ?mentuccia?

merànguela  arancia

mercà  marchiare

mèrc a  marchiatura a fuoco; -o  marchio, lo strumento per marchiare; -ato  segnato, ferito leggermente alla testa o in un punto visibile durante le sassaiole o le liti fra ragazzi

merendélla  o merennella  pic nic, scampagnata*

merenna  pranzo o merenda

merignana  melanzana

merollo  midollo

mesà  forse, credo

méscol a o mesquela  mestolo;

mescolare

mestico  mestolone per girare il latte nel calderone dei pastori

mèt a e mietere; detto: ?si sapivo c’adera lo mète, da ragazzino m’ero fatto frate?, covone rotondo all’aia; più grande era la mèta, più ricca era la famiglia; -itòre mietitore

métta e mettere; - mano  iniziare a vendere il vino di produzione propria. Vedi ?fraschetta?

mezzagna  radura nel bosco

mi  me

mijo  miglio

mijone  miglione

miràquelo  miracolo

mischiùme  mistura

mòca  tarlo del grano o dei fagioli

mòcquel o  moccolo, pezzetto di candela; -òtto  moccolotto

mògna e  mungere

mòje  moglie

mòjelo  morbido, tenero

molinàro  mugnaio

moll a  stato della terra quando ha piovuto, se si mettono a dimora piante o semi con la ?molla? c’è il rischio che non crescano; detto: ?si proprio gnente me voe fa, quanno so molla nun me toccà?; -o  bagnato

mollichèlla   briciola

mòndel o  straccio umido con cui si puliva il piano del forno a legna;-òne  trasandato, sporco

monnà  mondare, pulire, togliere le bucce; -rèlla  estirpazione delle erbe infestanti dal grano seminato

monnézz a  immondizia; -àro  immondezzaio

monno  mondo

mòrro  germoglio delle patate immagazzinate

morte cazzùta  teschio realizzato con la parte più grossa di una zucca da seme, i bambini  tolfetani la sistemavano, nelle sere d’estate, negli angoli più bui

mortélla  ilatro comune, Phyllirea latifoglia L. (il nome tolfetano mortella definisce anche la pianta del mirto Myrtus communis L. che in italiano è altresì definito mortella

mosce rìa  i pascoli per l’allevamento brado; -étto  piccolo allevatore

mosciarèlla  castagna essiccata

mostarèlla  spiaccicamento sul viso di una persona di un grappolo d’uva o di una fetta di cocomero

mòv a e ese  muovere, muoversi

mozzic à  mordere; -o  morso

‘mpanà  bagnare con il brodo di cottura il pane nelle zuppe

‘mparà  imparare

‘mparchettato  riposto in un luogo molto alto, dicesi di persona che si è accomodata senza riguardo degli altri

‘mpasticà  masticare

‘mpatass à sse  innervosire, innervosirsi

‘mpertinente  impertinente

‘mpiccià sse  impicciare, impicciarsi

‘mpirottà  condire le carni, prima di cuocerle, praticando dei buchi e riempiendoli di odori

‘mprofumato  profumato

‘mpunito  testardo, impunito

mugnitòre  edificio per la mungitura delle pecore o delle capre

mujà  muggire

mula  donna infeconda

mulàro  conduttore di muli, vedi ?casengo?

mungàna  mucca da latte

musaròla   sacchetto di tela con laccio, *

 

N

 

‘na  una

nàntr e  noi; -o  un altro

naspa  donna piccola e racchia

nazzec à sse  dondolare, dondolarsi; -a  dondolamento, ondeggiamento, indecisione; es: ?’l picquelo prima de fermasse fa la bazzica? ?Nun me fa la nazzica? = deciditi

‘ncatarcià  chiudere con il catenaccio

‘cenderato  sporco di cenere

‘nciamp ecà icà  inciampare

‘nciancicà  masticare

‘nciurmàto  irritato

‘ncollà  portare sulle spalle, incollare; -ta  peso che a malapena si porta spalle

‘ncore  seminare con l’aratro un terreno incolto*

‘ndé  nel

‘ndòndela  in giro, a spasso

‘ndove  dove

‘nfinocchià  stendere il primo strato di copertura, di finocchio selvatico, sull’intelaiatura della ?cappanna?

‘nfràgn a e  *, infrangere

‘nfrocià  sbattere il grugno

‘ngallà  il fecondare le uova da parte del gallo; usato ironicamente anche per gli umani

‘ngàrla  profonda tacca sul tronco di un albero per determinarne la caduta

‘ngarzull ì ìsse  eccitare, eccitarsi

‘ngraticcià  avvolgere con una sottile rete metallica un oggetto che si sta per rompere, generalmente si ?ingraticciavano? le pentole di coccio

‘ngréccio  al dente

‘ngrifito  scuro in volto, arrabbiato

‘ngroppà  dare un passaggio a dorso di asino o sulla canna della bicicletta 

‘ngrugnà sse  imbronciarsi, offendersi; -to imbronciato; detto: ?a chi tocca nun se ‘ngrugna? = è inutile arrabbiarsi

‘nguattà  nascondere; -ròzza nascondiglio; -rèlla  nascondino (gioco); -òne (de)  di nascosto

nìcche nàcche  piccoli biscotti raffiguranti animali

nicchie  bestemmie

niziòne  iniezione

nne  nel

nnèrto  di grosso spessore

no’  noi

nòccelo  seme ligneo delle drupe*; uomo basso e robusto

nòcchi a  nocciola; -o  nocciolo

notaro  notaio

nottela  nottola; -one  nottambulo

novo  nuovo

‘novo  un uovo

‘nsèrtà  *

‘nsième  insieme

‘nsodato  carico di calore, dicesi di forno

‘nsoj à  asse  sporcare, sporcarsi; -o  pantano dove vanno a ?’nsojasse? maiali o cinghiali

‘nsorf erà orà aizzare, incitare

‘nsozzà sse sporcare, sporcarsi

‘ntantino  poco, un po’

‘ntartaj à  balbettare; -one  balbuziente

‘tégn a e  intingere

‘ntìcchia  piccolissima quantità

‘ntoppa  gioco di bambini, chi uscendo da casa mangiando non faceva in tempo a dire ?ordine? doveva dividere il cibo con chi diceva ?’ntoppa?

‘ntorno  intorno, accanto

ntrepiccià sse  aggrovigliare, avvilupparsi

‘ntronà  frastornare

‘ntrufelà sse  intromettere, intromettersi

‘ntru jà sse  mescolare senza criterio, sporcarsi; -jo  intruglio

‘ntruppà sse  scontrare, scontrarsi

nuguel a  nuvola; -o  nuvoloso

nu’ nun  non

‘nvagolìsse  invaghirsi

‘nzaccherà sse  inzaccherare, inzaccherarsi, sposcarsi di fango

 

O

 

occhio de bovo  dolce a forma di otto, fatto per i bambini con la pasta delle ?pizze de Pasqua?

occhietto  occhiello

ogge  oggi

ògna  unghia

òj o  olio; -elàro  venditore di olio

ojosa  ombrellini pugliesi, Tordylium apulum L.

ojuè olluè  esclamazione di derisione

ombrellaro  ombrellaio

òm o uomo; pl. -mine  

onnido  nido

onnodo  nodo

ont à  ungere; -o  lardo, unto

ontorìjelo  il grasso che unisce l’intestino tenue del maiale

òpelo  luppolo comune, Humulus lupulus L.

oprì  aprire

oramae ormae   ormai

orbaco  bacca di alloro

òrdine  filare della vigna, gioco di bambini (vedi ?‘ntoppa?)

orghenétto  organetto

orloggio  orologgio

ormo  olmo comune, Ulmus minor Miller; fare- = fare piazza pulita

ornéllo*

òschi a  ostia; -alla  esclamazione, imprecazione

ossensio  assenzio vero, Artemisia absinthium L.

ossògna  grasso di maiale usato per impermeabilizzare gli scarponi

ostia ostialla esclamazione, imprecazione

ottomano  ottomana

òvelo  ovolo buono, amanita cesarea

 

 

 

 

 

P

 

pàcca  asse del cancello dove si infila la roccia; -secca  pezzo di frutta essiccata

pacche pl.  due pezzi di pagnotta usati per fare il ?panonto?, pacchi

paino  benvestito, così si definivano i paesani non dediti ai lavori di campagna, quindi benestanti anche in apparenza

paja  paglia; -aro  pagliaio

pajaccio  pagliericcio, pagliaccio

palàra  bosco di castagni selvatici

pallone (le) pl.  globi aerostatici, palloni

palombella  cardine di legno per far girare il cancello

paltriccia  vecchia branda, pagliericcio

panàcca  schiaffo, botta molto forte

panemollo  pane duro che dopo essere lasciato in acqua fino a diventare morbido veniva condito con olio, sale e aceto; -col zucchero  lo stesso pane cosparso con zucchero, si dava ai bambini per merenda

pannatàra  vetriola, Parietaria L.

pannòne  *

panònto  carne di maiale alle brace; ?fa ‘l panonto? = grigliare la carne di maiale premendola di tanto in tanto tra due pezzi di pane, ?pacche?, che si ungono con il grasso della carne stessa

pansetta  (sta a)  stare a pancia all’aria

pantàsimo  imbambolato, persona che sta con le mani in mano; es: ?see proprio ‘n pantàsimo?

paparòzza  papavero comune, Papaver rhoeas L.

pappalardone  uomo grosso e bonaccione

pappìna  schiaffo

paracendere  *

parannànza  grembiule da cucina

parmetto  gioco di bambini, si facevano rimbalzare su un muro delle monete e chi riusciva ad avvicinarne alcune ad una distanza inferiore ad un palmo le vinceva *

paro  paio; *

pascipèquera  nenia natalizia

pasciticce  zone già pascolate dalle pecore

pàsquere (le)  altalena, capriole

passatòra  trivella a mano per forare pali di legno

passìna  punto di passaggio di una recinzione, può essere fissa o mobile

pastarèlla  pasticcino

pastìna  pastiglia

pastòre  allevatore di vacche e di cavalli

pastorétta  pastoia, corda per impastoiare

pastrano  insieme di cenci che formavano una coperta imbottita per la ?rapazzola?, quando non era freddo veniva usato come materasso

patòcco batòcco battaglio

patònzela*

patrone  padrone

pavura  paura

pattùme  erbaccia secca

pe’  per

pecétta  cerotto, benda; ?see ‘na pecétta? dicesi di chi non gode ottima salute:

pecettara  enula cepittoni; Inula viscosa (L.) Aiton

pedàgna  fusto di albero giovane

pedalìno  calzino

pelà  pelare, scottare; es: ?come pela!? = come scotta; -te  castagne bollite senza la buccia

pellaro  scuoiatore, commerciante di pelli

pènna e  pendere, parteggiare; detto: settembre, ?l’uva è fatta e ‘l fico pènne?; -ente (le) pl.  orecchini

pènnica  sonnellino

peparone  peperone, peperoncino

pèque ra  pecora; ràro  pecoraio

per àzzo  pero selvatico; -ùzze  frutti del pero selvatico, pere molto piccole

perguel a  pergola; -ato  pergolato

perico  erba di S. Giovanni comune, Hypericum perforatum L.

pèrsa  *

pésc io  pesce; -étte (le) pl. piccoli pascetti di liquirizia

pescùja  piccola pozza d’acqua

pestà  pestare, pigiare; -rola  botte per pigiare l’uva; -sale  mortaio da cucina

pestatorèllo  *

petazzo a  piccolo peto, pernacchia

pettenélla  russula

pettinatòra  toletta

pettoreggià  prendere di petto, intruppare spingendo

pettorina   affrontare il caldo o il freddo con il petto scoperto

pezzata  modo di cucinare la pecora

pià pijà  prendere

piagn a e  piangere; -accia  piagnone

pianà  salire

pianale  piano mobile da carico

piàstra  ferro per gli zoccoli del bue

pica marina  ghiandaia

piccasòrcio  pungitopo

picchétto  gioco che consisteva nel colpire con un bastone un pezzettino di legno a due punte per lanciarlo il più lontano possibile

pìcchio  zappa bilame per rivoltare la terra usata dai contadini che non potevano permettersi i buoi o su terreni troppo sassosi

pìccia  filone di impasto per i biscotti

picciòlo  vinaccia, residuo dell’uva dopo la torchiatura

piciòcquelo  picciuolo della frutta

pìcquelo  trottola di legno che si lanciava tirando lo spago con cui era stata precedentemente avvolta

pidocchì  molto testardo; detto: ?see come pidocchì nel pozzo?

piétra  cote; ?su la? - vendita in piazza, a poco prezzo, di carne di animali deceduti per incidente ?scapidicollati?

pietrà  trappola per uccelli o piccoli animali; vecchio gioco in cui si lanciavano pezzi di mattone

pietràng ola uela  gioco di carte; gioco fatto con pezzi di pietra

pìllera  pillola

pimpiricchiàto  costellato di puntini

piòto  lento

pìppa  pipa; detto: ?a pippa de cocco? = molto bene, perfettamente

pìro  piolo, zampa di sgabello, piolo della sedia, piccolo cuneo della botte per spillare vino*; -nero  filastrocca usata dai bambini per fare la conta.

pisciacàne  tarassaco, dente di leone *

pisciallètto  sedano d’acqua, Apiuum nodiflorum L.

pisciarello  rubinetto, * , getto d’acqua

pisciatòre  pisciatoio

pistareccia  ( fa ‘na)  lasciare impronte infangate su di un pavimento pulito; fig. fare confusione

pizzangrìllo  scarno e vivace, dicesi di ragazzetto: ?see proprio ‘n pizzangrìllo?

pizzeremmà  gioco, ?picchetto? a due poste

pizzicà  pizzecà  pungere

plònchise prònchise  giaccone, pastrano

polàgra  pellagra

polletro  puledro da due a tre anni

poltràcchi o òlo asinello da uno a due anni

pònguelo  pungolo, bastone da vaccaio

porcaréccia  porcilaia

porcàstr o òlo  piccolo di maiale o di cinghiale

pòro  povero*

porpàccio  polpaccio

porràzzo  asfodelo*

portabòzzo  manovale di muratore

portatàvele  donna del forno che portava delle assi di legno su cui si adagiavano le pagnotte di pane per portarle a cuocere*

porver e  polvere; -ino  zona ricoperta di terra fine usata dagli animali per impolverarsi; -one  polverone

poventa  ridosso

prataròlo  prataiolo, psalliota

precòrio  sporcizia, confusione

prélla  smania

préna  pregna, gravida, dicesi di animale

presa  striscia di terreno delimitata da solchi larga all’incirca 7 – 9 passi

presciùtt o  prosciutto; éllo  *

presempio  per esempio

prète  scaldino di rame con lungo manico per riscaldare il letto

procése  striscia di terreno arata in funzione tagliafuoco

profàguela  favola

profime  piccola ma importante parte dell’aratro di legno

pròpio  proprio

prugn òne  susino e susina; -eléllo  pruno selvatico, sia l’albero che la bacca

prugn òlo  fungo di San Giorgio, tricholoma georgii; -elara  fungaia di ?prugnoli?

puncecà  puncicare, pungere

pupétta  *

purcia  pulce

purgatòrio  griglia di purificazione dell’acqua prima che entri nella cisterna

purupupàzza  fiore di papavero

 

Q

 

quàcquela càcquela crosta di muco nasale

quaja  quaglia

quajata  riempita omogeneamente

quajato  andato a male del latte

quàjo  caglio

quanno  quando

quaquarù ja jela  fine poltiglia

quàrche quàrchi  qualche

quàrt o  parte di terreno; -e  parti di territorio

quatrìno  quattrino

 

R

 

raffic à  raffec à  graffiare; -o  graffio

ràgheno  ramarro

ràgnelo  ragno

ragugnà  grugnire; fig. lamentarsi, brontolare

ramàta  scroscio di pioggia

rameggià  dar da matto, fare le bizze

ramiccià  sfrondare i tronchi abbattuti

ramoraccio  ravanello selvatico, Raphanus raphanistrum L.

rampàzzo  grappolo

ràncico  rancido

rànfa  grinfia, germoglio del pungitopo

rapastrèlla  senape selvatica, Sinapis arvensis L.

rapata  cantonata, errore

rapazzòla  giaciglio di ginestre nella capanna

rapònzelo  campanula commestibile, Campanula rapunculus L.

raschia màtta  tora raschietto di ferro per pulire il fondo della madia

ràsela  filare della vigna

raspajo  graspo dell’uva

rastrijèra, rastijera  rastrelliera

ràtta  membrana che avvolge l’intestino

rattatùjo *

razzétta  piccola mandria di cavalli

regà  *

règuel a  strumento di legno con una o due maniglie battenti che si usa durante la Settimana Santa, quando le campane sono legate, per suonare la messa; -o regolo

rénga  aringa affumicata

rènna e  rendere, restituire

ricaccià  sbocciare di nuovo; -tìccio  germoglio tardivo

rìccel o  ricciolo, riccio di castagna; -étto  truciolo di pialla

riccò je  raccogliere; -rta  raccolta; quando la principale forma di economia del paese era rappresentata dalla coltivazione del grano, le merci si compravano con  pagamento ?a la riccòrta?

riccutinà  raccattare, mettere insieme

riciàcquel o étto  piccola parte del grappolo

rifreddòre  raffreddore

rigàjele  interiora del pollo

riguelìzia, rigolìzia  liquirizia; -ta  bibita ottenuta dallo scioglimento nell’acqua di pezzetti di liquirizia

rimasùjelo  piccolo avanzo

rimborto  avvolto

rimbrucinà  rovistare, girare

rincojonì  rimbambire; -to  rimbambito

ringalluzzì  ringalluzzire

rinnacci à  rammendare; -o  rammendo

rintorcinà, rinturcinà  avvolgere, ritorcere; -to  ritorto

rintorsà  rimanere in gola

rinvòjela  folata di vento

ripezzà  rappezzare, riparare in qualche modo

risparambi à  risparmiare; -o  risparmio

ritrèppio  plissettatura

rivà  arrivare

ròcchio  grosso pezzo di tronco d’albero

ròcc ia,   matassa di filo spinato o di filo di ferro; -étta  ovale di filo di ferro usato per chiudere i cancelli; -ette  cappi posti sul basto

ròg o  rovo; -àro  cespuglio di rovi

ronfià  russare

rosùra  prurito

ròta  ruota, mola per affilare

rottà  eruttare

ruciàsse  rotolarsi per terra strofinando parti del corpo, riferito ad animali e scherzosamente hai bambini

rugà  rugare, comportarsi con arroganza

rumeriàsco  allumierasco, abitante di Allumiere

ruspà  ruspare

ruzzà  ruzzare, giocare

rùzzela  ruzzola di legno

rùzzen a  ruggine; -o  arrugginito

 

S

 

sabbeto  sabato

saccoccino  taschino

sàla  camera da pranzo, i mobili della camera da pranzo

salétta  sale fino

saliscegne  rustica serratura di legno azionata da una cordicella

sangozz à*  singhiozzare; -o  singhiozzo, singulto

sanguinòsa  sanguigna, pesca dalla polpa rossa

sanne pl.  tacche sulla lama  che fanno perdere il filo

santàro  venditore di immagini di santi; detti: ?ciariòca ‘l santàro? = ?il santàro? ci riprova, dicesi di persona che non si da per vinta; ?‘l santàro se frega ‘na vorta sola? = il ?santàro? si imbroglia una volta sola, non mi faccio imbrogliare per la seconda volta

santeficeta  bigotta, santarella

sàntel a  madrina; -o  padrino

saracinésca  zip, chiusura lampo

saràga  aringa affumicata

sarciato  selciato

sarcìccio  salciccia

sàrcio  salice, rametto di salice usato per legare la vigna

sartabastone  bambino molto esile

sarvàtico  selvatico

sàrvia  salvia domestica, Salvia officinalis L.

sarvo  salvo

sbacchià  *

sbajà  sbagliare

sbarro  con occhio strabico, animale con un corno rivolto verso il basso o addirittura mancante

sbastà  togliere il basto al somaro

sbatticà  abbacchiare

sbavujel à sbaujel à  piovigginare; -a pioggerellina

sbeguelà  sbevelà  belare

sbòbba  *

sboccacciato  sboccato, che usa un linguaggio volgare

sbrocquelà  tagliare i rami grossolanamente, inciampare; fig. impazzire;

scacchià  togliere alle viti i pampini in eccesso

scaciato  liquido che esce dalla spremitura del cacio; fig. persona priva di tabù, malvestito                               m

scafa  fava fresca nel baccello; -ta  minestra di fave fresche

scala ndro  lunga pianta usata come scala; -rola  passaggio di stanghe in una zona recintata

scallà sse  riscaldare, riscaldarsi; -lètto  arnese per riscaldare il letto vedi ?prète?

scampùzzela  puzzola

scanajà  regolarsi, prendere le misure a occhio

scancell à  cancellare; -ìno  cancellino da lavagna

scanfardòne  svogliato, fannullone

scapejà  scompigliare i capelli

scapicoll o scapidicòll o  burrone, terreno scosceso; -ata  bestia che è morta cadendo (vedi piétra)

scàpolo  battitore della ?cacciarella?

scaporzòne  scappellotto

scarafone  *

scardavòne  cetonia dorata, scarabeo

scardìno  scaldino, vaso di terracotta con manico in cui si mettevano le braci e si teneva generalmente tra le gambe  per riscaldarsi  

scargia* stratiodes aloides

scaricabbòzza  gioco dei ragazzi

scarraccià  l‘uscire dell’acqua dal ?carraccio?; -ta  dicesi di strada tagliata da profondi solchi dovuti allo straripamento dell’acqua dalla cunetta

scarsacane  scalzacane, inetto

scass à  cancellare; -ino  cancellino

scatarcià  togliere il catenaccio, aprire

scatarr à  espettorare catarro; -o  catarro

scatizzà  ravvivare il fuoco, togliendo la cenere e ravvivando le braci; -tòre  attrezzo di ferro per ?scatizzare?

scazzafrullà  girare a vuoto, perdere tempo

scazzafujà  rimestare, rovistare

scegn a e  scendere

scéja e  scegliere

scemunita  scimunita

scépelo  solo, scapolo

scerto  scelto

schìcchera  forte colpo; forte ubriachezza

schìfo  recipiente di legno con bordi bassi e svasati usato per pulire e scegliere i cereali

schiopp à  scoppiare; -étto  giocattolo realizzato con un pezzo di ramo si sambuco

sciacquadente  manrovescio

sciacquujà sciacquujelà  agitare l’acqua in un recipiente, dei bambini che giocano con l’acqua

scialìto  dicesi di bevanda alcolica che ha perduto la gradazione

sciallétta  sciarpa, scialletto

sciamannòne  trasandato

sciàpo  insipido, scipito; fig. snob

sciarmà  togliere la sella e i finimenti al cavallo

scilamàta  smottamento, zona franosa

scimbia  scimmia

sciò, sciò  espressione usata per cacciar via le galline, si usa anche, affettuosamente, per i bambini

sciò ja e  sciogliere; -rta  sciolta, diarrea

scoccelato  con le ossa rotte dalla fatica

scojo  scoglio; -de pane  grosso pezzo di pane; lo Scojo  il Monte della Rocca

scolatura  l’ultimo goccio di vino della bottiglia; detto: ?chi se beve la scolatura è ‘l più bello de natura?

scomedo  scomodo

scontro  canna o pertica messa orizzontalmente nella vigna come rinforzo ai sostegni

scopetta  bambina vivace

scòppela  scappellotto

scordellà  smontare ?le cordelle? portando ?le gregne all’ara?

scòrso  scalzo

scortatòra  scorciatoia

scorvellùzzo  corbello per pulire i cereali

scorzà  togliere la corteccia

scotelòne  lento nell’eseguire un lavoro, nullafacente

scòtta  acqua e siero residui della caseificazione

scriv a e  scrivere

scucchi a  mento pronunciato; -one  persona dal mento pronunciato

scucuzzà  tagliare la cima delle piante; ironico per chi si è fatto tagliare i capelli troppo corti: ?t’hanno scucuzzato?

scudell à  scodellare, versare nelle scodelle; -a scodella

scujà  caricare di troppo peso; -ato  con ernia testicolare; fig. molto fortunato

scuppelà  togliere la copertura, generalmente il tetto per il rifacimento

scurreggi à  emettere forti peti ; -a  peto roboante

sdebosciàto  maleducato

sdilavà  lavare accuratamente; -to  pallido, cereo

sdivignà  vendemmiare; -tùra  vendemmia

seccarèlla  secco boato, forte tuono

secca ròne  albero secco; -tìccio  molto magro, macilento; -ticcia  bovina dai due ai tre anni

seconno  secondo

séda *

sedi aro  artigiano che costriiva e riparava seggiole; -one  seggiolone

sedìme  piano su cui sono adagiate le botti

see  sei

sellaro  sellaio

sèllero  sedano

sémbel a  semola, lentiggine; -oso  lentigginoso

semént à  seminare; -a  semina;  -arola  sacchetto che si poneva a tracolla pieno delle granaglie da seminare

semenza  piccolo chiodo con i lati sfaccettati*

semenzaro  semenzaio

serci o  mattone di selce; -ato  pavimentazione a selci

sermòne   poesiola che i bambini recitano a Natale

serpa  serpe

serta  treccia di agli o di cipolle, insieme di animali per triturare granaglie sull’aia

séta  setaccio circolare (con rete di seta)* per raffinare bene la farina prima di fare il pane

sfonnòne  panzana, esagerazione

sfràgne  *

sfrajatùra  aborto spontaneo di animali

sfrìzzele  ciccioli vedi ?grijele?

sfulinà  pulire a fondo, fare le pulizie pasquali

sfumicà  affumicare, invadere con fumo

sgalèra  carciofo selvatico, Cynara cardunculus L.

sgamà  capire, scoprire

sgamollà  tagliare alcuni rami di un albero lasciando il tronco; -tùra  potatura a fondo di una pianta*

sganassòne  forte pugno alla mascella

sgarbellato  occhio mal ridotto, deformato o mancante

sgargamèlla  *

sgargarozzato  di bambino che piange a dirotto

sgnavelà  miagolare

sgrecia  fame

sgrignàsse  fare smorfie di disgusto

sgrufà  lo spostamento della terra per cercare radici da parte dei maiali; fig. rovistare

sgrullà  scrollare

sgruppà  scoprire, togliere le coperte

sguadolìto  innamorato

sguazzujà  giocare nell’acqua agitandola disordinatamente

sguicerélla sguicelella  scivolarella

sguill à  scivolare; òne  scivolone

sguìncio  sbieco, obliquo

sguìrguela  virgola, schiaffo

sgummarèllo, sgommarello  mestolo

sibbibbasse  sopportare

sinàl e  grembiale; -òne  grembiule per gli alunni delle elementari

sinnò  altrimenti

smammà  andare via

smarino  rosmarino

smirà  guardare con desiderio, con curiosità

smorrà  togliere il ?morro? alle patate

soàtta  schiaffo

soàtto  collare per buoi

sòccita  società di bestiame vaccino*

sòdo  terreno incolto, lasciato a prato

solaro  solaio

sòle  suole

solengo  maschio di cinghiale adulto che non vive in branco, solo, solitario

solìna (a)  al sole

sòlo  teglia

son à  suonare; -o  suono

sor  signor

sorca  ratto

sordato  soldato

sòrdo  soldo

sorfanèllo  stecca di zolfo usata in cantina per disinfettare le botti, si usa anche per uccidere le api delle arnie selvatiche per poter prendere il miele

sorìna, sorinèlla  neonata

sornàcchio  rumore fatto con le narici*

sortì  sortire, uscire

sottocégna  sottocinghia del basto

sottocòda  groppiera

sottopànsa  sottopancia

spaccallòcchio  fiordaliso giallo, Centaurea solstitialis L.

spaccarèlla  pesca che si spacca in due, osso compreso

spajera  spalliera

spann a e  spandere

sparavènto  spavento

sparent à sse  rompere una parentela in caso di lite

spàrgio  asparago selvatico, Asparagus acutifolius L.

spasèlla  *

spenn a e  spendere

sperticà sse  abbacchiare, far cadere i frutti dagli alberi colpendo i rami con le pertiche; ridere a crepapelle

spesa  vettovagliamento (il vitto necessario per mangiare una settimana che i contadini portavano nelle bisacce quando andavano a ?dormì fòra?

spetàzz à  emettere peti; fig. faticare molto; detto: ?nnae da fa de spetazze? = vedrai quanto dovrai faticare; -o peto

spetteguelà  spettegolare

spianatòra  asse per stendere la pasta

spicchià  lavorare la terra con il ?picchio?

spiccià  rigovernare  la casa

spicciatòre  pettine a denti larghi

spiguelà  spigolare, criticare

spìguelo  spigolo

spinòsa  istrice

spìto  spiedo

spoccià  svezzare di animali

spoetà  cantare poesie a braccio

spoggià  muoversi, di animale

spogna  spugna

spong arolo  specialista nel costruire fienili; -uelo  lunga pertica che si mette al centro del fienile     

spràma  aspraggine comune, Picris echioides L.

sprocedato  ingordo, insaziabile

squajà  sciogliere; detto: ?me ce squajo tutto? = non potrebbe importarmene meno

squatrato  incrinato

‘sta  questa

stàcca  cavalla da due a tre anni

stacchià sse  scheggiare, scheggiarsi, di legname; -a  scheggia

staccia  battente in legno del cancello

stacciòne  grosso palo infisso al centro della ?mandria? rotonda del ?rimissino? che serviva a dare il giro ai cavalli

stajo (a)  in affitto, delle pecore

stàma  coda di lana intrecciata realizzata con un telaietto di canna (Passatempo per bambini)

stansia  stanza

stazzarello  stazzo usato per un breve periodo

stàr o  staio; -èlla  tinozza di legno per raccogliere il vino che scende dal torchio

stégn a e  spegnere

stìra  gioco di ragazzi

stoppelòne  imbroglione*

stortignàcquelo  molto storto

stracc à àsse  stancare, stancarsi; -hézza stanchezza; -o  stanco; olàzzo   stanchissimo

stràcca  imbraca, cinghia posteriore della sella o del basto

straccàle (le) pl.  bretelle

stracciabràche  *

stralanc à  barcollare: -òne  barcollamento

strangujòne  movimento disordinato e agitante *

stranutèlla  clematide fiammola, Clematis flammula L.

stranut à  starnutire; -o  starnuto

strasordinàrio  ordinario, clitocybe geotropa

strenghétta  laccio da scarpe, piccola stringa di stoffa

stripiccià  dipanare, sciogliere

stròlica  astrologa, indovina

stroppi à struppi à   storpiare; -o  storpio;  ?Ma che see, struppio?? si dice a chi si fa cadere le cose dalle mani  

strozzagallìne  drupe della rosa canina*

strùfela  struffolo *

strù ggia gge  sciogliere; -tta  strutto

stùcchio  acero minore *

stufaròla  casseruola, tegame

stùllo  lunga pertica che si usa come asse del fienile; fig. persona alta e magra

sùbbia  lesina, strumento del calzolaio*

succhiamèle, sugamèle  fiorellini di viperina piantaginea, Echium plantagineum L.

ricercati dai bambini che come tante api suggevano la sostanza dolciastra del calice

sumàr o  somaro; -òne  alunno impreparato

svèntel à  ravvivare il fuoco dei fornelli con un ventaglio; -a  ventaglio di penne usato per ravvivare il fuoco dei fornelli

svérto  desto, sveglio

 

T

 

tàcchia  scheggia di legno *

tanàje (le) pl.  tenaglie

tàrtero  bitaltrati di potassio, cristalli che si accumulano nelle botti

tàscio  tasso

tavelétta  tavoletta

terranéra  operazione di zappatura del grano *

tièlla  teglia

toccà  far andare, spingere ad andare gli animali

toccatòre  cordino per lanciare il ?piccolo? o il ?gruzzelone?

toppàccio  insieme di cose che occludono, tappo; fig. persona grossa e bassa

tòppia  zolla di terra

torberùme  torbidume, liquido denso

tortòrio  pezzo di legno nodoso, grosso bastone; da ‘l -  stringere fortemente usando delle corde

tortumàio euforbia cespugliosa, Euphorbia characias L.

tòtero  pannocchia di granoturco

tòzzel o, étto  pezzo, pezzetto di pane raffermo

trafizzè che ghe  imbrogli

trànse (le) pl.  *

trappéla  trappola

travàjo  struttura di legno per ferrare i buoi

trecciòle  intestini di ?abbacchio? *

trénce  impermeabile

tribbi à  trebbiare; -a  trebbia

tricchetràcche  strumento di legno con due maniglie battenti, vedi ?  *

trìsta  zuppa di pane raffermo, aglio e olio*

tròcc o,  tròcquelo truogolo recipiente per far mangiare gli animali ricavato da un tronco scavato; -hetto  piccolo recipiente ricavato da un tronco usato per mangiare ?l’acquacotta? in campagna in mancanza di una scodella

tròttela  trottola

tufà  scocciarsi, seccarsi

 

V

vangatìcce  terra lavorata, girata, con il ?vangocchio?

vangòcchio  piccola vanga che si otteneva accartocciando una vanga vecchia, si usava per scavare buche o rigirare la terra in spazi stretti

vannìno  puledro

vena *

ventarèllo  venticello

vènte la  ventola; -le pl. corde laterali della trebbia che servono a tenerla in assetto durante gli attraversamenti su terreno scosceso

vèrmo  verme

vernìme  *

vèsta  veste

vética  salice usato per far lavori di intreccio*

vétta  traino; es: ?vetta de bove? = coppia di buoi per il traino

vicènna  sei ore di lavoro agricolo fatto per altri

vinchià sse  piegare, piegarsi

visavì  vis a vis (francesismo) armadio della camera da letto

vitàbbia  vitalba *

vortà  voltare (castrare)*

vortorécchio  tipo di aratro


Z


zàzzera
 sessola *

zebbedèe le (pl.)  testicoli

zinfasò  san façon (francesismo) senza criterio

zinn à  succhiare il latte dalla mammella, dicesi di animali; -a  mammella

zipèppe  vaso da notte

zirivàjelo  una corsa da poco*

zis à  prendere il latte al seno; -àta  poppata; -e le (pl.) seni

zòcquelo  zoccolo

zompà  zompare

zoppicarò  gioco che consiste nel salterellare su una sola gamba

zòzz o  sozzo; -òne sporcaccione

zuccapelàta  testa calva comune, Bryonia dioica Jacq. 

 

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