Combattenti del Lazio Un caduto di Tolfa
TOLFA, 10.
Venturini Corrado di Nicola, giovanetto di svegliato ingegno, non appena ultimate le scuole primarie, volle subito dedicarsi alla meccanica ed all'elettricismo, assecondato in ciò dai genitori e
dall'unica sorella, per essere l'unico figlio maschio, che essi giustamente idolatravano. In entrambi i mestieri intrapresi, dette subito buone prove di riuscita, pur continuando a prendere lezioni
private, coll'alea di un suo migliore avvenire.
Non appena compiuta l'età voluta,
chiese ed ottenne, previo esame, l'ammissione ad allievo fuochista, nelle Ferrovie dello Stato; ma ben presto La Patria lo volle nelle sue file, ed il 4 giugno 1917, con la sua classe dei 1898, partiva soldato, Orgoglioso di accorrere anche lui a difesa della Patria contro il secolare nostro nemico.
Aggregato dapprima nella prima sezione fotoelettrica del genio, volle in seguito spontaneamente passare in un battaglione di soldati arditi», con i quali, combattendo da prode, ben presto dovette fare olocausto alla Patria della sua giovanissima esistenza, cadendo colpito da una granata nemica.
A persona famigliare,che, non paga della semplice partecipazione di morte da parte del sindaco, a cui venne comunicata telegraficamente, rivolgevasi per ulteriori chiarimenti al comandante del gruppo, cui il caduto apparteneva, questi rispondeva con una nobilissima lettera, che merita di essere qui riprodotta: « L’informo che li soldato Venturini Corrado, già da diversi giorni faceva servizio in primissima linea con un battaglione di soldati «Arditi e che, con essi in combattimento, la sera del 14 dicembre ultimo scorso cadde colpito da granata nemica e la morte fu immediata.
La sua salma, posta in una cassa, fu sepolta con tutti gli onori militari nel cimitero di Cavazuccherina e sulla sua tomba, a cura del Comando del battaglione .«Arditi fu posta una croce col nome ed il trofeo del genio e degli
Arditi».
Si glori pertanto la famiglia della sorte del suo congiunto caduto mentre sulle nostre linee impediva al secolare nemico le vie della Patria.
Il Comandante del gruppo
Da Tolfa. Serata di beneficenza a favore degli orfani di guerra
TOLFA, 22.
Nel nostro teatrino comunale ha avuto luogo, per opera dei signori fratelli Attilio e Guido Gottipavero sottufficiali in licenza ordinaria, una riuscitissima serata di beneficenza ad esclusivo beneficio degli orfani di guerra.
Il programma che i ridetti fratelli Gottipavero si proposero di svolgere da soli fu il seguente: 1. Esercizi d'equilibrio e giapponesi 2. Antipodista; 3. Concerto con istrumenti eccentrici originali.
Numerosissimo. pubblico assistette alla rappresentazione e molti altri ancora sarebbero intervenuti se lo avesse consentito l'ampiezza del teatrino ed anche perché i biglietti d'ingresso erano andati a ruba fin dal mattino.
Data l'esiguità del prezzo dei biglietti,
gl'incassi hanno pur tuttavia oltrepassato le lire 150.
Una meritata lode agli organizzatori,
ed esecutori della benefica serata.
Alla memoria di un altro caduto di Tolfa
TOLFA, 24.
Fra i nostri eroi non può lasciarsi certo indimenticato il valoroso giovinetto, della classe 1896, Cucco Egidio fu Raffaele, per il quale non si hanno parole migliori di quelle con cui il comandante del battaglione genio, cui io stesso Cucco Egidio apparteneva, si esprimeva in una sua lettera diretta a questo sindaco e che merita di essere riprodotta:« Zona di guerra. Lo scrivente invia alla famiglia del
valoroso soldato Cucco Egidio fu Rafffaele e di Molteni Caterina della classe 1896 la somma di lire 50 da servire ai congiunti perché erigano un ricordo alla memoria, del prode che cadde per vendicare i sacri confini d'Italia.
Gli ufficiali della compagnia, i compagni e lo scrivente comandante del battaglione, che ha avuto l'onore di averlo alla dipendenza, si associano al dolore e fieri ripensano al giorno in cui il caro caduto godrà, esso che partecipa più dei vivi ai destini d'Italia, della vittoria alla quale ha contribuito dando la vita. Gloria a lui.
La Paria riconoscente gli concederà la medaglia al valore.
Gita dell'Istituto Tecnico di Civitavecchia ad Allumiere e Tolfa
TOLFA, 10.
Era stata preavvisata da vari giorni ai due comuni una gita che professori, studenti e studentesse dell'Istituto tecnico di Civitavecchia effettuarono ieri l'altro al Allumiere ed a Tolfa.
Giunti nella mattinata ad Allumiere, gli ospiti furono quivi ricevuti dalle autorità e personalità locali e da numeroso popolo.
Al municipio ebbe luogo un modesto banchetto durante il quale il prof. Signor Armani Celestino tenne una dotta conferenza, interrotta, continuamente da prolungate ovazioni. Disse di poi belle parole inspirate da alto senso patriottico la studentessa signorina Morganti Morgantina parimenti applaudita, a cui fece seguito lo studente Signor Mendella Pietro che declamò, pure applauditissimo, alcuni suoi buoni versi.
Nel pomeriggio ebbe luogo la visita a Tolfa.
Circa le 15.30 giungevano i primi studenti ciclisti a cui fecero seguito le studentesse e i professori in due automobili e moltissimi studenti con carrozze e carrozzini. Erano a riceverli la Giunta municipale; vari consiglieri comunali, le autorità locali, le scolaresche maschili e femminili, a cui facevano seguito i nostri gloriosi mutilati ed invalidi di guerra indossanti l'onorata divisa. Recatisi in corteo alla sede municipale, nell'aula consigliare venne offerto dal Comune ai gitanti ed agli invitati un modesto rinfresco, durante il quale, presentato dal preside dell'Istituto tecnico prof. Luppino, il prof. Armani tenne an che qui una dotta conferenza sull'ora presente, tratteggiando con nobile ed elevata parola e con patriottico ardore i doveri di tutti.
Parlò quindi il tenente signor Vignati Zeno decorato con medaglia di bronzo al valor militare, il cui dire fu una vera e santa difesa, dell'esercito.
Il mutilato di guerra sergente signor Navone Filiberto completò la bella, riunione patriottica col declamare una sua apprezzata poesia dal titolo: « La canzone del 41° fanteria .
Al termine della giornata di propaganda il preside prof. Luppino espresse il suo più cordiale ringraziamento, mentre il segretario comunale signor Carlo Falzetti pronunciò, a nome della cittadinanza intera, commosse parole.
Generosità di un combattente
TOLFA, 22.
Sono venuto a conoscere un bellissimo
atto di generosità di un combattente
nostro concittadino, Gio. Batta. Pierantozzi, il quale ha ceduto la sua polizza di assicurazione, dono dello Stato, a questa P. A. Croce Bianca.
Il presidente della benemerita associazione, sig.cav. Luigi Bonizi ha scritto una bellissima lettera al Pierantozzi nella quale gli dice che il suo atto « merita la più grande considerazione e riconoscenza da parte di tutti, perché denota i sentimenti. più raffinati che possa un uomo nutrire nel proprio cuore, ed un animo educato a forti e virili propositi.
Ella, guidata da immenso amore verso l'umanità sofferente, ha anteposto la carità pubblica al benessere privato e di famiglia, cosa che si manifesta soltanto nelle anime intelligenti e generose.
Il nuovo ospedale a Tolfa
TOLFA, 16
Domenica, scorsa senza nessuna pompa, come si conviene ai tempi elle corrono, si è aperto il nuovo ospedale eretto dalla Congregazione di carità su proposta dell’ing. Enrico Scifoni di Roma.
L'ospedale situato in una splendida posizione a 550 metri sul mare è addossato al vecchio bosco dei Cappuccini e gode quindi di un'aria saluberrima.
Questo è pertanto, dopo quelli di Ceprano e Ronciglione il terzo ospedale moderno costruito ex novo in provincia di Roma.
Esso può contenere 50 malati ed è dotato di ogni moderno conforto ospitali ero.
I primi abitatoti saranno due soldati che la comune sventura ha riuniti nello stesso padiglione, un nostro artigliere ed un prigioniero austriaco colpiti da perniciosa.
Banchetto d'addio al Pretore
TOLFA, 15.
In occasione del suo trasferimento a
Civitavecchia, da uno stuolo di amici ed
ammiratori è stato offerto un modesto banchetto d'addio al pretore avv. Gaspare Iannuzzi. Aderirono oltre cinquanta persone e ben altre vi avrebbero aderito se l'ambiente lo avesse consentito.
Notavansi fra gli intervenuti le principali notabilità del paese, quali appunto il sindaco Benignetti, il presidente della Congregazione di Carità sig. Mignanti, il presidente dell'Università agraria sig. Salvatori, il presidente del Comitato di organizzazione civile Mellini, il notaio dott. cav. Pampersi, il consigliere comunale Serafini, i l capitano medico dott. cav. Russo, il comandante del reparto prigionieri di guerra sottotenente Porretti, il tenente Vignati, il giudice e vice giudice conciliatori sigg. cav. Bonigi e Casadei, i consiglieri comunali sigg. Minardi,Compagnucci,
Vannicola e Bonini e moltissimi altri di cui ci sfuggono i nomi. Rilevarono le belle doti di .cittadino e di magistrato il sindaco Benignetti, il cav. Pampersi, già vice pretore, entrambi applauditissimi. Il distinto magistrato ringraziò della gentile dimostrazione d'affetto addimostratagli dalla cittadinanza sia nell’odierna riunione che nei lunghi 10 anni della sua, permanenza qui in Tolfa. Ebbe felicissime espressioni rivolte al valoroso Esercito, alla Patria ed al nostro Re, primo soldato d'Italia.
Continui e prolungati applausi coronarono le sue patriottiche parole.Rivolsero poi altre simpatiche parole al distinto magistrato, il presidente del Comitato di organizzazione civile signor Mellini, il segretario comunale sig. Falzetti ed il consigliere comunale cav. Serafini che chiuse la serie dei discorsi, tutti applauditi, invitando i banchettanti, che rappresentano nel insieme tutte le classi sociali del paese, a mandare un saluto alla concittadina bambina del nostro egregio pretore Una acclamazione
generale accolse la simpaticissima proposta del cav. Serafini. La splendida riunione ebbe termine fra la schietta cordialità che regnò durante anche il banchetto, servito questo ottimamente dai trattori locali Orchi Augusto e Nicola.
La Croce Rossa Americana Per una colonia estiva a Tolfa
TOLFA, 25
Inviata dalla sede centrale di Roma
della Croce Rossa Americana giungeva ieri coll'auto postale miss Amalia Taussig, ispettrice della benemerita istituzione.
Dal Sindaco sig.Benignetti Giuseppe, dal presidente del Comitato di organizzazione civile, sig. Mellini Romolo e dai rispettivi segretari, venne messa, al corrente dei bisogni del paese, ed in ispecie dei figli dei richiamati alle armi.
L'aiuto immediato che si ritenne prospettare fu quello dell'istituzione di una Colonia estiva, che raccogliesse in se, sino alla riapertura delle scuole elementari, bambini d'ambo i sessi, orfani di guerra e figli di richiamati alle armi scelti fra i più bisognosi. La scelta fra i
vari locali visitati sarebbe caduta sul
bosco dei Cappuccini, ed in quel sito
veramente incantevole potranno accogliervisi circa duecento bambini.
La gentilissima ispettrice miss Amalia Taussig, entusiasta di Tolfa e del suo incantevole panorama, promise di riferire favorevolmente alla proposta, in modo che col primo agosto prossimo possa iniziarsi il funzionamento della progettata Colonia estiva. La gentilissima ispettrice miss Amalia, Taussig visitò anche il nuovo ospedale, per il quale si espresse che, probabilmente, e sormontando lievi difficoltà, potrebbe essere adibito, sempre a spese della Croce Rossa Americana, per sanatorio di gloriosi mutilati, o per ricovero 'di bambini bisognosi di cure climatiche.
Il sindaco offerse a miss Taussig, nel
palazzo municipale, una colazione in di
lei onore, e durante la quale si brindò all'America, all'Italia ed alla vittoria delle armi dell'Intesa.
La Croce Rossa americana per una colonia estiva a Tolfa
TOLFA, 29.
In seguito all'vvenuta visita qui in
Tolfa della ispettrice della benemerita
istituzione, Miss Amalia Taussig, in cui si ebbe a progettare la istituzione di una colonia estiva nell'ameno bosco dei Cappuccini, per gli orfani di guerra e figli di richiamati, e di cui fu oggetto la precedente corrispondenza, merita di essere portata a conoscenza la seguente lettera pervenuta ieri a questo Signor sindaco dalla stessa Croce Rossa americana:
- Ho l'onore di comunicarle che la Croce Rossa americana è ben lieta di poter venire in aiuto alla popolazione di Tolfa secondo i desideri espressi da cotesto Comune.
- E' stato pienamente approvato il progetto di raccogliere durante i mesi estivi i figli di richiamati poveri, dai 3 ai 9 anni, nel locali annessi al Convento dei Cappuccini; e ne viene autorizzata la sollecita attuazione.
- Voglia provvedere a che siano eseguiti i banchi, e tavoli rustici per la refezione, e prendere i necessari accordi per l'aperta di una porta nel muro di cinta e l'adattamento di un locale per la cucina, appena dai Padri Cappuccini ne venga concesso il permesso.
- Favorisca farci pervenire un preventivò delle spese per questi due lavori, e notificarci appena giunga l'autorizzazione ne del vescovo da Civitavecchia
« Con distinta stima Harold W. Parsons, L. E. W. Capitano della Croce Rossa Americana, Delegato pel Lazio, Umbria e Abbruzzi. Non appena pervenuta la suddetta, lettera al Comune, se ne è data subito comunicazione al presidente del Comitato di organizzazione civile e da essi si sta provvedendo al preventivo delle spese per i suaccennati lavori, mentre d'altra
parte si è già ottenuto il permesso dai
Cappuccini e la relativa autorizzazione dal vescovo di Civitavecchia.
E' da augurarci ora, che, sormontate le lievi difficoltà, possa verificarsi anche che venga adibito dalla stessa Croce Rossa americana il nuovo ospedale per l'uso cui accennavasi nella precedente corrispondenza., e che servirebbe ciò a
far risolvere a questa Congregazione di carità l'arduo problema dell'arredamento al completo del nuovo ospedale, che verrebbe, a compensare di gran lunga il preteso affitto del medesimo.
|