Archeologia

 

 
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VERSI DEL  POETA A BRACCIO DOMENICO  ACCIAROLI         TOLFA 22 – O3 – 1912          O1 – O3 – 1998

S. ANTONIO

Di San’Antonio va parlando ognuno
l’ho intesa predicà la sua esistenza
Che visse molto tempo nel digiuno
Facendola ’na lunga penitenza.

Cosa che al mondo non fa più nessuno,
che lui non calcolò la possedenza;
Lui per trovarlo il Paradiso aperto
regalò  tutto e se ne andò al deserto.   

   L’AVVENTURA  POLITICA

Io ho vissuto la mia giovinezza
come tant’altri ne questa  Nazione
Non c’era né lavoro e né ricchezza
nessuno assassinava le persone.

Era ’na primavera di bellezza
in  tutti i tempi, in tutte le stagione.
Cantava ’l  pettirosso e l’usignolo:
nel pollaio cantava un gallo solo.

            IL TEMPO

Il tempo passa e c’è chi lo misura
è certo che è  ’n conto  approssimato.
Perché la scienza dico la più pura ?
Non le sa i segreti del creato.

Solo  ’n cosa è più che sicura
chi nasce al mondo resta buggerato.
E tutti quanti sé  ne  semo accorti
dove nasce la vita c’è la morte

           IL BOSCO

Il bosco è venuto per natura
è stata una cosa assai gradita.
Specie d’estate con tutta l’arsura
sembra che il bosco te  ridà la vita.

C’è chi cerca il bosco come cura
perché l’aria del bosco è garantita.
Il bosco è nà  ricchezza naturale
per merito del Corpo Forestale.

IL REGALO DI DIO

La causa di tutto è il Padreterno
che creò il mondo e poi l’ha regalato.
Manco se ’sto regalo fosse eterno
per quanto ognuno ce s’è affezionato.

Adesso sto popolo moderno
sembrerebbe del tutto migliorato.
A volte è un inganno l’apparenza
quando che si usa poco la coscienza.

A LA NENA

La mia signora merita ’n eloggio
le voglio dedicà ’sta  poesia
Pè dije che m’ha dato un grande appoggio
pè l’esistenza della vita mia.

Sempre precisa, meglio  de n’orologgio
mai ce l’ho scoperta ’na bugia.
Però la dice mò quanno che dice
che solo lavorà la fa felice

IL SANTO PADRE

Il Santo Padre è un uomo di sapienza
benché che con l’età è un po’ avanzato.
Però con tutta la sua sofferenza
è ben deciso, seguirà il  mandato.

A lasciarlo così non c’ha coscienza
perché ormai c’è troppo affezionato .
Lui rispecchia con la croce in mano
l’unico esempio del genere umano.

A PAOLA  PER IL SUO COMPLEANNO

La vita nostra è ’na passeggiata
C’è chi la fa più lunga e chi più corta
Chi se ne accorge d’avella sbagliata
Mica può incomincialla  n’ altra vorta.

Tu insieme alla fortuna ce sei nata
Tanto è vero che te  ne sei accorta.
Ti fò l’auguri per la salute assae
Altro non posso dì perché cell’hae

IL SINDACATO

Il sindacato s’è buttato avante,
come sostegno del lavoratore.
C’hanno creduto in troppe e nell’ istante
hanno fatto ammalà l’imprenditore.

Che adesso sta nel letto agonizzante
e il sindacato le fa da dottore.
E’ lui che dà  la cura  a ’sto malato
senza nessuno che l’abbia chiamato. 

SUOCERA  E NUORA

Suocera e Nuora sono due elemente
che il primo incontro spesso è assai gradito
Poi col contatto nasce ’na corrente
facile a farlo un corto circuito.

Per poter evità
st’inconveniente
un vecchio professore ha stabilito .
Che ce sarebbe  solo  una speranza
si  se regola bene la  distanza.

IL GIOCATORE D’INTERESSE

Un  giocatore dopo aver giocato
 Dice “ ho perduto tutto il capitale”.
E piangeva come un disperato
povera   roba mia, va tutta a male.

Mi voglio confessa questo peccato
voglio sfogarmi nel confessionale.
le dice il sacerdote sorridente
“ si c’hai  la fede,  n’ hai perduto niente”.

LA SANTA PASQUA

La Santa Pasqua è la ricorrenza
della morte di Cristo ove io vi parlo.
Ma per descrive la sua sofferenza
non basterebbe un giorno a raccontarlo.

Vi basti dir co’ tutta l’innocenza
hanno avuto il coraggio d’ammazzarlo.
Dal popolo fu l’ultima sentenza
bisogna fa  mia culpa in sua presenza.

IL PADRONE

Io da ragazzo ciavevo un padrone
a guardallo sembrava un bon cristiano.
Andava spesso a fa la comunione
E stava sempre col vangelo in mano.

Io quando che facevo colazione
non me l’ha dato mai ’n sarciccio sano .
Dico la verità, mica sò un matto
mè toccava spettà lì come fa ’l gatto.

IL CAPODANNO

Con l’anno nuovo nasce ogni speranza
molta è la gente che si fa  ’sti auguri:
D’averci più concordia e fratellanza
d’aver la pace nei giorni futuri.

Il mondo intero cerca ’ sta alleanza
però li tempi ancora ’n sò maturi.
Ma con l’accorgimento che si fanno
si la  pazienza c’è,  matureranno. 

IL TESTAMENTO

Prima di morì lo lascio detto
a tutti i famigliari e li parente.
Se dovessi morì che so un vecchietto
voi fate come  n’accadesse niente.

La morte la mandò Dio Benedetto
perché Eva le fu disubbidiente.
Per questo abbiamo tale punizione
arrivederci a la resurrezzione .